Adottare un cane o un gatto deve essere sempre un atto responsabile e fatto con consapevolezza. Oggi in Italia sono possibili due tipi diversi di adozione: quella che prevede l'affido gratuito e l'adozione a distanza che, invece, permette di aiutarlo anche se non si ha lo spazio o la possibilità in casa.
A gestire queste situazioni sono associazioni ed enti vari. E' chiaro che solo nel caso dell'affido a distanza da parte di chi lo richiede c'è da versare una quota economica per il parziale o totale sostentamento del pet, nel caso di affido gratuito ovviamente non si dovrà pagare nulla.
Ovviamente stiamo parlando di quei cani, per esempio, che sono ricoverati temporaneamente in strutture apposite e censiti dalle anagrafi canine regionali a cui va fatta la domanda di affido in entrambi i casi unitamente all'ente/associazione tenutaria della struttura dove l'animale risulta allocato.
Prima di procedere alla richiesta di affido, che è e resta un gesto bellissimo indice di grandissima umanità, è bene fare un po' di riflessioni sul tipo di pet da richiedere tenendo ben presente a tal fine che adottare un cucciolo è molto diverso dal prenderne uno già avanti con l'età.
Un cucciolo ha bisogno di una quantità di attenzioni e di una serie di accorgimenti davvero particolari; più o meno quelle che si riservano ad un bimbo neonato. Uno già cresciuto ha già il suo stile di vita, i suoi standard ben delineati e si tratterà solo di assumerli per bene e farne tesoro con un impegno, forse, un po' più leggero.
L'esortazione è sempre la stessa: non approcciate ad un pet come ad un giocattolo, è tutt'altro che un giochino per i vostri figli; è un esercizio di crescita e di socialità avere cura di lui, un impegno quotidiano non indifferente che si materializza in un flusso di amore dato e ricambiato dal nostro cane o dal nostro gattino.