Blog e news

Allergia primaverile di cane e gatto: come riuscire a gestirla

pubblicato il 05/05/2021
Allergia primaverile di cane e gatto: come riuscire a gestirla
Blog

Esattamente come succede ai padroni, anche i pet in primavera possono arrivare a soffrire di allergia ai pollini e manifestare tutta una serie di spiacevoli sintomi.


Piante, fiori, alberi, graminacee ed erba possono contenere allergeni fastidiosi per cani e gatti, ed essere responsabili di reazioni allergiche che perdurano nel tempo portando con se diversi effetti collaterali.


Sintomi allergia primaverile cani e gatti

Tra i sintomi più comuni che possono affliggere i pet, il primo ad emergere è il prurito, seguito a ruota da difficoltà respiratorie e problemi alla cute. Individuarli non è così difficile come possa sembrare, anzi basta soltanto prestare maggiore attenzione al comportamento del proprio animale domestico per accorgersi immediatamente se c’è qualcosa che non va.


Leccarsi con insistenza, grattarsi e strofinare costantemente contro le superfici, sviluppare occhi rossi, muco e lacrime sono tutte azioni inusuali che saltano subito all’occhio.


Nei casi più gravi anche la perdita di pelo da alcune zone del corpo può essere un indicatore del problema, al pari di vomito, diarrea e gonfiore.


Rimedi allergia primaverile 


In linea di massima se il pet dovesse soffrire di allergia, tenerlo lontano da fiori e piante è la mossa giusta. Cercare di evitare il contatto diretto con la natura aiuterà a tenere i sintomi sotto controllo, questo vuol dire provare a stare alla larga da parchi, arbusti e giardini durante la passeggiata. 


Al ritorno, appena entrati in casa, è importante pulire zampe e muso, oltre che spazzolare il pelo, in modo da eliminare tutte le tracce di polline che si possono essere depositare al di sopra.


In questi casi, comunque, è sempre consigliabile consultare il proprio veterinario che sarà in grado di consigliare il rimedio più  giusto per mantenere in salute e felice il pet.


Per altre curiosità sui pet e sulla loro salute, continua a seguire le nostre #Ayokastories




Vuoi consigliare questo articolo?
Condividilo sui social