Il cambio di stagione, no non quell'odiosa operazione casalinga che ci obbliga a riporre abiti a favore di quelli più propizi al caldo (o al freddo in base alla stagione), ma proprio quello relativo al cambiamento delle temperature meteorologiche, come accade per gli umani, può influire nel fisico e nell'umore dei nostri amici animali.
In genere l'aumento della temperatura è molto favorevole agli animali a pelo corto e poco influisce su quelli a pelo lungo. Una cosa spesso trascurata è l’aumento della luminosità che, invece, incide molto sull’assetto ormonale e si manifesta esteriormente con la perdita del pelo.
Due, dunque, le regole fondamentali da ricordare riguardo agli animali ed al cambio di stagione:
Altra considerazione da tenere in conto è che, ad esempio, cane e gatto hanno un metabolismo molto diverso e diversamente influenzato dai cambiamenti climatici. Tipologie di cani molto attive e dinamiche potranno risentire di più degli sbalzi di temperatura.
Trascorrere del tempo all’aria aperta aiuterà l’organismo del cane, per esempio, a riadattarsi alla luce e al clima nuovi grazie alla sollecitazione delle secrezioni ormonali; ricordiamo, però, di evitare le uscite nelle ore calde della giornata, evitando di creare situazioni di stress al nostro amico.
Ovviamente, in situazioni di gran caldo, la problematica più spinosa da affrontare specie per il cane è quella legata all'idratazione. Cercherà di bere spessissimo e specie durante le passeggiate all'aria aperta. La problematica è dove e come consentirgli di abbeverarsi perché potrebbe attingere ad acqua non propriamente “buona”; in questo caso sarebbe bene abituare il cane ad abbeverarsi ad una borraccia che avremo cura di portare con noi per evitare che possa ingerire fastidiosi microrganismi che poi possono creargli disturbi gastro intestinali.
Infine la perdita del pelo conseguente alla muta fa aumentare le esigenze in alcuni componenti proteici (gli aminoacidi metionina e cistina), mentre alcuni oligoelementi (rame, zinco) e vitamine (vitamina A, acido folico, biotina, acido pantotenico, vitamina E) la facilitano; quindi laddove l'animale non ne assuma a sufficienza dall'alimentazione quotidiana occorre correre ai ripari somministrandogli degli integratori.
Una visitina dal nostro veterinario di fiducia in corrispondenza con i cambi di stagione non è affatto disdicevole, anzi contribuisce a togliere a noi dubbi e ci dà la possibilità, con poco, di mettere il nostro amico peloso nelle migliori condizioni di vita.