Animali che non mangiano: cause e soluzioni.

Gatti, cani e conigli sono tendenzialmente animali molto abitudinari. Una volta instaurata la propria routine, se qualsiasi cosa dovesse spezzarla, ne potrebbero facilmente risentire e iniziare a  lanciarci dei segnali preoccupanti. Primo tra tutti potrebbero manifestare il loro disagio smettendo improvvisamente di mangiare.

La mancanza di appetito è, infatti, un campanello d’allarme per diverse patologie o disturbi, più o meno gravi che possono affliggere i nostri pet.

•  CANI:  Per questi animali, l’inappetenza può essere il sintomo di una qualche malattia, di un disturbo dentale, di una recente vaccinazione, di problemi comportamentali o di qualche drastico e improvviso cambiamento nella routine che li ha destabilizzati . Qualsiasi sia la causa però, bisogna immediatamente rivolgersi al veterinario, per stabilire insieme a lui la più corretta strategia da seguire per risolvere il problema.

• GATTI: Smettere di mangiare per i nostri piccoli amici a quattro zampe, può essere un sintomo allarmante non solo di un disagio fisico, ma anche di un importante disagio psicologico dovuto ad un forte momento di stress o di cambiamento inaspettato. Ad incidere sull’appetito del nostro felino, può essere anche la conseguenza di un cambio di pappa. In questo caso dobbiamo abituare l’animale gradualmente a questa nuova tipologia di alimento, integrandolo a piccole dosi. E’ poi fondamentale, soprattutto d’estate, affiancare alla ciotola del cibo anche una piena d’acqua sempre fresca, perché il caldo eccessivo e la disidratazione possono portare alla mancanza d’appetito.

• CONIGLI: Questi piccoli animali hanno l’abitudine di mangiare di continuo per tenere sempre attivo il loro organismo. Proprio per questo quando un coniglio smette improvvisamente ,bisogna prendere questo gesto come un vero e proprio campanello d’allarme e correre ai ripari per evitare che diventi anoressico. Questo può succedere a causa di malattie, dolori o in seguito ad un forte stress. Se il digiuno continua per oltre 12 ore però, bisogna correre immediatamente dal veterinario per evitare un blocco intestinale.Probabilmente il trattamento che ci verrà consigliato sarà quello della nutrizione forzata che consiste nella somministrazione di fieno frullato con acqua o succo di frutta non zuccherato attraverso una siringa senza ago.

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