Anziani e animali hanno un rapporto sempre più stretto, poiché gli animali domestici fanno compagnia a 1 anziano su 2. È il dato che emerge dall’ultimo studio Federanziani, che vede la percentuale di animali tra i senior salire al 55%.
Il cane e` il pet preferito dal 51,6% del campione, mentre i gatti raccolgono il 33,3% delle preferenze. L’80% porta fuori il proprio cane ogni giorno, mentre il 71,2% di chi vive con un gatto dichiara di giocarci giornalmente.
Non a caso gli animali sono considerati una terapia, la “Pet Therapy” che è applicata anche nelle strutture per anziani, e ad essere impiegati in questi progetti sanitari sono soprattutto i cani.
Ma come funziona la “Pet Therapy”? Scopriamolo meglio!
Le iniziative definite “attività assistite da animali”, prevedono occupazioni simili a quelle che gli anziani potrebbero svolgere nella loro abitazione, mentre quelle chiamate “terapie assistite da animali” prevedono la presenza degli animali come supporto ai farmaci, per migliorare le funzioni sociali ed emotive delle persone coinvolte nell’attività.
Gli over 65, inoltre, non solo accudiscono i propri pet ma anche quelli di familiari e amici. E` capitato al 66,7%. Ancora si è rilevato che nonostante per quasi 1 over 65 su 2 la spesa mensile per alimentazione e cura dei pet pesi molto o abbastanza sul bilancio familiare, per il 78% e` fondamentale che il proprio pet sia in salute e felice.
Gli animali collaborano anche per aiutare quelle persone che hanno difficoltà di movimento, perché anche chi crede di non riuscire più a fare un certo movimento, avendo un animale vicino, si sente invogliato a muoversi per andargli vicino e accarezzarlo. Inoltre, l’effetto calmante garantito dalla vicinanza di un animale fa sì che chi soffre di pressione alta, abbia un abbassamento dei valori, in modo da assumere meno farmaci e quindi, avere degli ottimi benefici a livello fisico oltre che psicologico.
Che i cani, i gatti e gli anziani siano dei grandi compagni con un sacco di buoni vantaggi per entrambi è ormai fatto assodato...ma cosa ne pensano i senior della tutela degli animali?
La tutela degli animali è ormai il terzo tema in ordine di importanza (viene dopo solo a lavoro e sicurezza) fra quelli che secondo i senior necessitano di maggiore impegno da parte della politica.
Dunque, qual è il miglior animale da affiancare a un anziano? Secondo alcuni studi, l’anziano che vive con un gatto vede realmente migliorare la qualità della propria vita, inoltre è molto meno improbabile che il gatto faccia inavvertitamente inciampare una persona come può invece accadere con il cane a causa della sua esuberanza. Per anni, d’altro canto, è stato clinicamente documentato che i cani da compagnia aiutano gli anziani a vivere più a lungo e più sani.
Tutto ciò perché la presenza di un animale domestico nella casa o nella vita di un anziano vitale per il suo benessere psicologico, perché è fonte di stimoli; il rapporto che si crea con l’animale aiuta a rilassarsi e a distendere i pensieri, e nel caso delle persone sole, è un’ inestimabile fonte di affetto.
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