Il circo è stato ed è ancora oggi per molti bambini, ma anche adulti, un luogo quasi magico ed incantato dove acrobati, saltimbanco, clown, illusionisti e ballerine si alternano in uno spettacolo trapuntato da tigri feroci ed elefanti che danzano a ritmo di musica; di donne cannone e trapezisti che disegnano acrobazie voluttuose nell'aria allacciandosi in abbracci e piroette da far restare con il naso all'insù.
E' assolutamente vero, uno spettacolo che ha un suo fascino indiscutibile ma, al di là di tutti i discorsi sui maltrattamenti vari di cui sarebbero oggetto gli animali e di cui sono piene le cronache quotidiane, una qualche domandina sul perché un elefante debba goffamente danzare e perché una tigre o un leone debbano sceneggiare la paura che incutono liberati dalle profondità di improbabili gabbie facendo sfoggio della propria rabbia al domatore di turno che ne ammaestra le movenze fra gli applausi giubilanti del pubblico, crediamo debbano nascere a tutti.
Oggi le associazioni a protezione degli animali sono insorte e sempre più fanno la voce grossa contro questo tipo di spettacolo ingiungendo alle forze politiche di governo di emanare delle norme nuove e restrittive che non permettano il continuare di questo gioco al massacro.
La presenza degli animali nei circhi è, ormai, fortemente messa in discussione e fioccano proposte di legge e disegni di legge volti a proibirne l'uso, totalmente o parzialmente in ambito circense. Certo c'è anche da tenere in conto di non mettere in condizioni chi esercita quest'arte millenaria di dover chiudere baracca alimentando il serbatoio della disoccupazione di tanti altri artisti che non saprebbero domani cosa fare e dove esibirsi; teniamo conto che esistono vere e proprie scuole di arte circense anche con patrocini pubblici ed anche in Italia.
La materia è delicatissima ed è stata emanata una legge di sistema che prevedeva il graduale superamento della presenza degli animali nei circhi e nelle attività dello spettacolo viaggiante; una legge targata 2017 che ancora non ha trovato la piena attuazione nonostante la LAV a più riprese abbia avuto modo di dichiarare che: "vigilerà sempre affinché il principio della legge venga applicato”.
Oggi si è andati ancora maggiormente avanti su questa strada e altri provvedimenti più stringenti, anche a seguito di diversi fatti di cronaca verificatesi con impressionante frequenza, sono stati emanati. Nuove normative che «sono una prima importante vittoria per l’eliminazione dell’uso degli animali nel circo cosi come hanno già fatto altri 50 Paesi nel mondo – come ha detto l’associazione animalista in una nota -».
Dello stesso tenore anche alcune dichiarazioni da parte dell'attuale governo in carica: «Dopo anni di discussioni inutili e di sconti sulla pelle degli animali è ora che questo Governo decida da che parte stare, rifiutando la violenza sugli animali e il loro uso negli spettacoli circensi. Il circo con gli animali è uno spettacolo anacronistico e la detenzione di animali in serragli inadeguati non può avere più alcuna motivazione accettabile. In una società civile non è più possibile continuare a lucrare sulla pelle degli animali».
La sorte del circo, o meglio della presenza degli animali al circo sembra ormai segnata ed è solo questione di tempo perché non ci sia più traccia di animali sotto i tendoni a strisce.