I nostri animali durante questa quarantena sono stati una presenza costante e indispensabile. Con il loro affetto hanno reso più accettabile il non poter quasi uscire dalle mura domestiche aiutando ad affrontare lo stress, e creando, insieme ai padroni, una nuova routine. Vista la recente e graduale apertura però, è importante capire come affrontare nel modo più corretto la fase 2 con un pet.
Ristabilire le vecchie abitudini
Con la riapertura di molte attività e il graduale ritorno al lavoro, gli animali che si erano ormai abituati a trascorrere le giornate in compagnia del proprio padrone, dovranno ritornare alle vecchie abitudini. Il pericolo è che i pet inizino a soffrire di ansia da separazione e di stress dovuto allo spezzarsi della loro nuova routine.
Secondo gli esperti, atteggiamenti di regressione da parte degli animali, come fare i bisognini in casa, abbaiare (nel caso dei cani), masticare oggetti o tentare la fuga, possono essere sintomi di questo tipo di ansia.
Prepararli in maniera graduale, lasciandoli per dei brevi lassi di tempo da soli, servirà ad evitare all’animale uno stress eccessivo e a ritrovare i propri spazi con i tempi giusti.
Nella fase due, sarà fondamentale dare ai propri pet dei costanti rinforzi positivi, piccoli premi, carezze e complimenti, che vadano ad accompagnare tutti gli atteggiamenti giusti che gli animali compiono.
Ritornare alla routine pre quarantena
Gli esperti sostengono che sia di fondamentale importanza ritornare, specialmente per quanto riguarda i cani, ad una routine che ricordi quanto più possibile quella pre-quarantena. Riprendere le vecchie e collaudate abitudini risulterà un bene per l’animale, che però avrà bisogno almeno nella prima fase di transizione, di passare quanto più tempo possibile con il padrone, che farà bene a concedergli coccole, tempo e passeggiate extra.
Per altri consigli su come affrontare la fase due con i tuoi pet, continua a seguire il nostro blog!