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Come allestire la vasca del tuo acquario

pubblicato il 22/02/2017
Come allestire la vasca del tuo acquario
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Una delle passioni che maggiormente stanno prendendo piede fra gli amanti degli animali è quella dell'Acquario. Da sempre elemento di arredo molto ricercato e che attira molto coloro che amano la fauna marina o di acqua dolce, oggi è divenuto oggetto di ricerca sia per il design della vasca sia per il contenuto accessorio al di là dei pesci da immettervi.

Precisiamo subito che non abbiamo la pretesa di dare nozioni a chi già è appassionato ed esperto acquariofilo, ma piuttosto ai neofiti, a coloro che hanno il desiderio d'installare in casa un acquario.

La prima domanda da porsi è circa quale tipologia di ambiente si vuole ricostruire: acqua salata o acqua dolce? L’acquario marino è particolarmente affascinante ma l’acquario di acqua salata richiede molta più cura di quello di acqua dolce. Inoltre, l'acquario è un angolo di natura che entrerà nella vostra casa. Spostarlo di qua e di là non è una buona idea né per i pesci né per l'acquario stesso. Si dovrebbe perciò scegliere una posizione in cui si sia certi che l'acquario possa essere lasciato per anni.

Quando si allestisce un acquario è una questione di gusto e di tasca ma anche e soprattutto di conoscenza. Dovrete imparare come funziona il ciclo dell’azoto, dovrete conoscere i meccanismi della fotosintesi di piante e alghe, e la biologia di pesci e altri animali. Dovrete imparare tantissime cose su come funzionano gli equilibri di un ecosistema.

Un accorgimento basilare è che gli acquari non dovrebbero mai essere collocati vicino a porte o finestre per ovvi motivi di movimento e di freddo/caldo. 
La grandezza dell'acquario non è affatto secondaria: per un acquario marino il minimo è di almeno 200 litri, cioè un metro di lunghezza per circa 45 cm di profondità e 50 cm di altezza. In ogni caso per un buon acquario, vi consigliamo di non scendere sotto i 50 litri. In vasche più piccole i pesci non si troveranno a loro agio. 
La motivazione sta nel fatto che maggiore è la quantità d’acqua contenuta in un acquario, più gli indicatori di base della qualità dell’acqua sono stabili (acidità, durezza, presenza di nitrati).

Veniamo alle singole parti di un acquario richiamando la vostra attenzione su alcune cose essenziali: il cuore di ogni acquario è il filtro. Il filtro si basa su un doppio meccanismo: un filtraggio meccanico e uno biologico: una parte del filtro viene riempita con dei cannolicchi ceramici per lo sviluppo di alcuni tipi di batteri che eliminano dall’acqua le sostanze nocive prodotte dal metabolismo dei pesci e delle piante.


Se si allevano pesci che nel loro habitat naturale sono abituati a temperature dai 22 ai 30°C, non si può evitare, soprattutto nelle stagioni più fredde, di riscaldare artificialmente l'acquario con un termo riscaldatore. Il punto migliore per posizionare lo scaldacqua è a pochi cm dal fondo, preferibilmente in posizione orizzontale.

Per far circolare l’acqua e forzarla a passare nel filtro è necessaria una pompa. La pompa dovrà avere una capacità sufficiente a far circolare almeno una volta in un’ora tutta l’acqua della vasca.

Ora l’illuminazione. Esistono diverse illuminazioni per l'acquario, ma quella al neon è di gran lunga preferibile ed economica; esistono anche illuminazioni a lampade al mercurio (HQL) ottimali per grandi acquari aperti e lampade alogene (HQI), che si usano solo in casi particolari.

Il materiale che ricopre il fondo nella stragrande maggioranza degli acquari è composto da ghiaia. Il tipo di ghiaia che si impiega dipende non solo dai gusti personali, ma anche dalle esigenze dei pesci che si vogliono tenere nell'acquario. Alcuni pesci amano fare dei buchi o scavare sul fondo e, quindi, si deve dare loro la possibilità di compiere tale operazione. Una delle tendenze recenti in acquariofilia è quella di utilizzare l’akadama.

Gli arredi di un acquario, Rocce legni e arredi non hanno solo una funzione estetica: servono soprattutto a ricreare un ambiente il più possibile, simile a a quello che si trova in natura.

La maggior parte della gente preferisce un acquario ricco di vegetazione. Prima di comprare piante occorre chiedersi che tipo di pesci abiteranno nell'acquario. Alcune piante richiedono un pH molto basso e altre preferiscono un pH più elevato. Se tali requisiti non sono corrispondenti, le piante oppure i pesci ne soffriranno.

L'elemento fondante di un acquario è pur sempre l'acqua. Questo elemento ha diversi pH, questo indica se l'acqua è acida (pH inferiore a 7), basica (pH superiore a 7) o neutra (pH uguale a 7). Alcuni pesci sono abituati a un ambiente basico e altri che possono sopravvivere in acque sia con valori di pH elevati che ridotti. E' comunque consigliabile, se non si ha molta esperienza, allevare pesci che non hanno particolari esigenze in senso di pH.

Altri elementi accessori in un acquario possono essere: Impianto a Co2, Aeratore e Schiumatoio.

Agli acquariofili senza grande esperienza consigliamo di partire senz’altro con un acquario di acqua dolce: può darvi comunque delle grandi soddisfazioni, ed è meno costoso e impegnativo. Un acquario d’acqua dolce può essere allestito anche in misure più contenute rispetto a quello marino. Un ultimo consiglio: quando allestite un acquario per la prima volta potrete mettere da subito le piante, ma per i pesci dovrete obbligatoriamente aspettare almeno qualche settimana.

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