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Il caldo per le tartarughe può essere un problema?

pubblicato il 07/06/2017
Il caldo per le tartarughe può essere un problema?
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Le tartarughe sono animali che, sempre più, oggi troviamo a livello domestico ma contrariamente a quanto si crede non sono così semplici da tenere. Innanzitutto, bisogna differenziare i discorsi circa la tipologia di tartaruga: di terra o di acqua ad esempio. Poi sapere a che specie appartengono e a quali sottospecie e sottogruppi nello specifico perché ognuna di esse ha bisogno di un habitat specifico e ognuna gradisce cose che altre non gradiscono affatto o mettono in atto comportamenti molto diversi fra loro.

Il caldo non è ben accetto se non da pochissime specie animali, alcune lo soffrono altre sono assolutamente da monitorare. In teoria alle nostre latitudini le tartarughe non dovrebbero avere problemi pronunciati per il caldo, le temperature non sono tali da giustificare una sorta di estivazione. Alcune sono attive prevalentemente al mattino ed il pomeriggio, quando la temperatura è più mite ed il sole non così caldo, per il resto passano la giornata all'ombra di una siepe o comunque in altri posti ombreggiati.

Da quanto appena accennato risulta evidente che se non si hanno a disposizione spazi adeguati, non un piccolo giardino e men che mai un terrazzo cittadino, le tartarughe possono davvero soffrire molto un habitat non idoneo alla loro crescita ed al loro sviluppo. Un consiglio pratico è evitare di creare loro abitacoli (casette) dove possano rifugiarsi perché nelle ore più caldi queste diventano veri e propri forni dove le poverette possono finire davvero "cotte".

C'è poi la questione del letargo che questi rettili dovrebbero attuare da ottobre a marzo o in maniera autonoma o indotta. animali che non vengano mai sottoposti al letargo, come ad esempio quelli da compagnia ospitati all’interno di abitazioni riscaldate, non moriranno sicuramente, ma crescendo molto più velocemente dei “dormiglioni” invecchieranno prima. Ovviamente solo animali sani vanno messi in letargo non quelli cagionevoli in quanto col letargo si blocca il metabolismo.

Quando poi si tratterà di svegliare le tartarughe dal lungo sonno bisognerà ricordarsi che possono metterci molti giorni per ritornare in piena forma e che saranno disidratate, indebolite e più soggetti a malattie; specie per quelle che teniamo in ambiente domestico.


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