Sin da quando è cucciolo, l’alimentazione del cane è qualcosa a cui dare la massima importanza ma, con il passare degli anni del nostro amico fedele, è indispensabile che la nostra attenzione si affini sempre di più.
Sono molteplici i fattori da considerare sia per il suo benessere e sia per il bilanciamento corretto di tutti i macronutrienti.
A questo punto la prima cosa da fare è chiederci: quando è da considerare vecchio un cane? In che maniera dobbiamo effettuare il conteggio dei genetliaci canini?
Una vecchia diceria afferma che: “1 anno di un cane equivale a 7 anni di un umano”, sbagliato! Non fatelo!
Ogni cane è a se, per tale motivo i fattori da considerare sono: razza, taglia ed altre categorizzazioni che solo il vostro veterinario potrà correttamente valutare. Sconsigliamo il fai da te!
Se quanto detto sopra è giusto è anche vero che esistono anche dei criteri univoci dell'invecchiamento e sono:
quando vi è una diminuzione della massa muscolare e dell’attività cardiaca,
quando il cane si stanca più facilmente
quando si presentano gli acciacchi delle articolazioni
quando l’attività del sistema immunitario cala e si ha una maggiore predisposizione alle malattie
quando la vista che cala anche a causa delle cataratte senili
quando sorgono problemi di denti e gengive
quando l’intestino e lo stomaco rallentano la loro attività
quando il fegato e i reni faticano
quando tendono ad ingrassare anche per una minore attività fisica
Se all’incirca verso gli otto anni di età osserviamo nel nostro cane una visibile perdita della massa muscolare, difficoltà di masticazione e di digestione, è ovvio che il nostro amico debba assumere quantità di cibo minori e qualitativamente diverse. Un piccolo suggerimento è quello, ad esempio, di ridurre il carico proteico, concedergli pasti di quantità inferiore e con boccono più piccoli.
Se abitualmente per la nutrizione del cane si utilizza un prodotto alimentare commerciale consigliamo, inoltra di controllare bene le etichette tenendo sott’occhio la componente proteica che non deve superare il 18-20% e che tra gli ingredienti non vi sia la voce "farina di carne” o “farina di pesce” tra i primi macronutrienti
Se invece, si è soliti dare al proprio amico il cibo casalingo, bisogna arricchire le pietanze con verdure aggiungendo della crusca e altre fonti di fibre.
Vitamine e Sali minerali sono le due sostanze che non dovranno mai mancare nella ciotola del nostro amico a quattro zampe, soprattutto quando avrà raggiunto l’età della vecchiaia per evitare problematiche di natura fisica o ormonale.