Il 17 febbraio in tutti i paesi del mondo si celebra la Giornata Mondiale del Gatto, 24 ore intere per celebrare e coccolare i nostri felini.
Il gatto domestico, il cui nome scientifico è Felis catus o Felis silvestris catus, è un felino di cui si contano circa 50 razze riconosciute con certificazioni. Teneri, coccolosi, distruttori di tende e mobili; il loro essere assolutamente indipendenti e amanti dei vizi rende la convivenza con un gatto una questione piacevolissima.
Il gatto è nella storia dell'umanità, basti pensare che in Egitto, si adorava la dea Bastet, divinità dal corpo umano e dalla testa di gatta, associata alla gioia, alla musica, alla sensualità e alla danza. Una volta all’anno numerosissime persone si riunivano presso il delta del Nilo per festeggiarla. Tra i Celti, ai piedi dei Menhir, si svolgevano cerimonie sacre, alle quali partecipavano i gatti come tramite tra cielo e terra. Inoltre nei culti pre-colombiani, in onore del mese PAX, associato al Felino sacro, si tenevano spettacolari feste. Ma anche ai nostri giorni ci sono paesi che ricordano il nostro amico a quattro zampe. Ad esempio in India, ogni sei mesi si festeggia, come simbolo dell’amore e della maternità, la dea Sashti che cavalca un gatto bianco. Nel tempio di Nikko, in Giappone, il celebre Gatto Dormiente riceve tuttora offerte da turisti e fedeli.
Le motivazioni per cui venne scelto questo giorno sono molteplici, dal fatto che Febbraio è il mese del segno dell’Acquario e quindi di spiriti liberi ed anticonformisti, alla tradizione popolare che vedeva questo secondo mese dell’anno come dedicato a “gatti e streghe”.
In varie città d’Italia si festeggia questa giornata con iniziative artistiche o di solidarietà a favore di questi animali. In occasione della giornata mondiale del Gatto, i gattofili hanno ottenuto dalle Poste l’annullo filatelico e ogni anno viene prodotta una cartolina tipica da artisti amanti dei gatti.