Anche se non sono dotati di parola, i nostri migliori amici a quattro zampe hanno davvero una capacità unica: quella di riuscire sempre a trovare il modo di farsi capire.
Non solo il padrone, quanto anche tutto il resto della famiglia allargata del pet che riesce a stringere con lui un legame, impara anche ad interpretarlo al volo grazie al suo unico linguaggio del corpo.
A cosa serve capire il linguaggio del corpo del cane?
Può sembrare futile, ma in realtà riuscire a leggere nel pensiero del proprio cane può aiutare tantissimo nel prevenire problemi, segnali di allarme ed interpretare determinati comportamenti, specialmente quelli che possono apparire inusuali e che tendono a metterci immediatamente in stato di allerta.
Oltre ad utilizzare la loro “voce” abbaiando, ululando o piangendo i pet riescono a farsi capire anche e soprattutto grazie al loro linguaggio corporeo.
Sono infatti diversi i segnali a cui prestare attenzione e tra i più comuni troviamo sicuramente:
movimenti della coda: una cosa che scodinzola può essere un indicatore fondamentale da tenere in considerazione. Generalmente indica che il pet è felice, ma al contempo se il movimento sembra essere lento e scostante, quasi come se fosse al rallentatore, può stare ad indicare stati di ansia e timore. Se gli stessi movimenti invece sono veloci e a scatti possono indicare un improvviso moto di aggressività
pelo che si drizza: lo stato del pelo del nostro amico a quattro zampe, specialmente se di lunghezza medio- lunga, fa capire chiaramente il livello di eccitazione del cane, sia che si tratti di eccitazione positiva che negativa, e deve aiutare il padrone a capire che è arrivato il momento di stare all’erta
occhi ed espressioni: è proprio vero che gli occhi parlano, specialmente quelli del pet. Se la loro testa è rilassata e gli occhi sono aperti regolarmente è un chiaro indicatore del fatto che il pet è felice e sereno. Se invece gli occhi sono serrati e la testa risulta contratta è bene prestare attenzione all’ambiente che li circonda perchè potrebbe esserci un pericolo imminente