Molti oggi amano tenere in casa dei pappagallini, sono animali abbastanza semplici ma la loro cura deve essere molto attenta e rispettare alcune regole basilari. Sempre più persone si sono votate all'uso di oli essenziali nella cura di questi simpatici volatili ma, nonostante siamo di fronte a rimedi naturali, bisogna dire che le accortenze devono essere molteplici e vogliamo darvi alcune dritte.
Gli oli essenziali sono, in genere, estratti naturali di piante che si ottengono distillandole; questo procedimento ha il vantaggio di dare prodotti dall'elevatissima concentrazione di principi attivi ma anche lo svantaggio di dover usare grandissime quantità di piante; una concentrazione così elevata potrebbe indurre, se usati in dosi non adeguate, processi allergici. In realtà esistono anche oli essenziali di qualità inferiore, ottenuti con spremitura o uso di solventi, ma davvero poco consigliabili.
Il contenuto, il distillato, può essere estratto da fiori, foglie, frutti, scorze, radici, corteccia, legno, steli, gemme, resina delle piante. La concentrazione diversa di principio contenuto nel singolo prodotto fa sì che ognuno possa avere applicazioni terapeutiche diverse. Naturalmente tutte le informazioni sono disponibili in erboristeria e in farmacia o contattando la casa produttrice. Evitate il fai-da-te.
Deve essere sempre tenuto a mente che ogni olio essenziale ha un’azione specifica e risulta vitale la quantità minima di olio occorrente per ottenere l’effetto promesso che è detta MIC(quantità minima inibente). Gli oli con MIC molto basse sono i migliori perché abbassano il rischio di effetti collaterali. Alla fine vale sempre il discorso di attenersi alle prescrizioni del veterinario per il caso specifico che ha davanti.
Le vie di somministrazione di un olio essenziale sono molteplici: per via interna, per diffusione aerea, per uso topico. La somministrazione topica e per aerosol sono quelle gestibili in proprio mentre quella per via interna richiede un medico esperto, che adatti la terapia al caso. La somministrazione topica si pratica dopo diluizione dell’olio essenziale in un vettore, ad esempio un olio ad alta densità come l’olio di oliva; o un gel a base acquosa, come il gel d’aloe. Non applicatelo mai puro. Con aerosol si può somministrare in tre modi: con apposito diffusore a ultrasuoni; con aerosol; con aggiunta nell’acqua del termosifone. Non usate i bruciatori, modificano la chimica dell’olio rendendole anche potenzialmente tossico.
Un olio essenziale contiene uno o più costituenti con un’azione in genere specifica , ad esempio antinfiammatoria o altro. E’ buona norma utilizzare almeno due oli essenziali che possano rafforzarsi reciprocamente, o allargando completando o aumentando l’attività svolta. Gli oli miscelati producono un effetto potenziato , sicché l'effetto della miscela intera è superiore. L'azione antinfiammatoria della camomilla, ad esempio, viene potenziata dall'aggiunta di lavanda. Questa è sinergia. In genere , hanno buona sinergia oli provenienti da piante appartenenti alla stessa specie botanica.
Gli oli essenziali più usati per azioni di pronto soccorso di emergenza per i pappagallini sono: Cannella, Lavanda, Arancio, Camomilla, Limone, Eucalipto, Rosmarino, Timo Bianco, Zenzero. E' chiaro che tutti questi, e le loro svariate combinazioni, sono rimedi "naturali" ma, proprio perché tali, vanno gestiti con il massimo scrupolo e attenzione.
Curare le patologie dei pappagallini con gli oli essenziali rimane una questione controversa soprattutto per la variabilità della qualità degli oli essenziali in commercio poi nelle modalità di utilizzo vanno scrupolosamente rispettate, le dosi perché se una goccia può essere benefica, due possono essere letali. La nebulizzazione non va mai fatta direttamente sugli animali.