I criceti sono tra i più popolari roditori da compagnia, apprezzati per il loro aspetto buffo, la facilità di gestione e la vivacità notturna. Nonostante vivano in gabbie ben fornite di tutto il necessario, conservano ancora molti comportamenti ereditati dalla vita in natura. Uno di questi è l’istinto di accumulare il cibo, una strategia evolutiva nata per sopravvivere ai mesi invernali.
Nell’ambiente selvatico, i criceti (ad esempio i criceti dorati o i criceti russi) vivono in zone semiaride o in steppe, dove le temperature possono scendere bruscamente e il cibo può diventare scarso. In tali condizioni, questi piccoli roditori hanno sviluppato la tendenza a raccogliere semi e granaglie, trasportandoli nelle loro guance estremamente espandibili (le cosiddette “tasche guanciali”). Una volta nel nido, li depositano in più punti, creando vere e proprie “dispense” per l’inverno.
Anche quando crescono al caldo delle nostre case e hanno sempre a disposizione miscele di semi, verdure e pellet, i criceti domestici conservano l’abitudine di “nascondere” il cibo. Potrete osservarli:
Questo comportamento, sebbene possa sembrarci superfluo in un animale che riceve cibo regolarmente, è in realtà un riflesso profondamente radicato: la sicurezza di poter contare su riserve di cibo è legata alla loro sopravvivenza in natura.
Pur non dovendo affrontare un vero “inverno” in appartamento, il criceto continua a mantenere l’istinto di prepararsi a eventuali periodi di magra. Dal punto di vista del criceto:
Alcune specie di criceti, in natura, vanno incontro a un letargo o semiletargo quando le temperature si abbassano molto. In cattività, dove si garantiscono temperature miti, di solito questo fenomeno non avviene. Tuttavia, l’istinto di prepararsi all’inverno rimane: l’animale continuerà a raccogliere e immagazzinare cibo, come se dovesse affrontare un freddo rigido e la mancanza di risorse.
I criceti d’appartamento, anche se vivono al riparo dalle intemperie e con una dieta assicurata, mantengono vivo l’istinto di accumulare cibo. Questo comportamento, ereditato dall’ambiente selvatico, è fondamentale per la loro serenità psicologica e riflette la meravigliosa complessità dell’evoluzione. Osservarli mentre creano le loro scorte può trasformarsi in un momento di grande tenerezza per noi proprietari, regalandoci uno sguardo sul loro mondo naturale, anche se ricreato all’interno di una gabbia.